Web Gis del Catasto delle Cavità
Il Catasto
Il catasto speleologico della Campania ha lo scopo di raccogliere tutti i dati riguardanti le cavità naturali presenti sul territorio regionale, costituendo un archivio in cui sono conservate molteplici informazioni sulle grotte conosciute: la posizione topografica e la quota, i dati metrici quali lo sviluppo planimetrico, la profondità e l’andamento, la descrizione ed il rilievo topografico, i dati idrologici, geologici, mineralogici; tutti questi dati spesso sono integrati dalla storia delle esplorazioni, dagli eventuali studi effettuati, dalle emergenze storiche, culturali, ambientali.
Per la grossa mole di dati gestiti il catasto delle grotte costituisce un utile strumento per la conoscenza del patrimonio carsico della regione, una ricchezza non solo per il suo risvolto ambientale ma principalmente per le risorse territoriali che esso comprende, in particolare le risorse idriche
I dati archiviati sono gestiti dalla Federazione Speleologica Campana che li rende disponibili, in quanto costituiscono un patrimonio ambientale, in accordo con il regolamento catastale che prevede la fruizione dei dati da parte di istituzioni pubbliche e di enti di ricerca. I dati restano proprietà di chi li ha forniti in quanto “la proprietà letteraria di qualsiasi dato o documento è di chi legittimamente li fornisce” (Regolamento del Catasto delle Grotte d’Italia SSI, 1993).
Anni di ricerca e di attività degli speleologi in Campania hanno prodotto una grande mole di dati, raccolti e tenuti aggiornati in decenni di attività di ricerca ed esplorazione. Esso comprende la maggior parte delle grotte naturali presenti sull’intero territorio regionale, fra cui le più significative dal punto di vista geologico, storico, preistorico, turistico.
Le grotte riportate nel catasto a tutto dicembre 2004 sono 1009, distribuite sul territorio non in modo omogeneo ma concentrate prevalentemente in alcune aree carsiche di grande valenza speleologica.